14 ore di aereo, poi l’infortunio: il club lo richiama immediatamente | Scontro con il ct in nazionale

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Squadra in campo (LaPresse) www.goalsicilia.it

Il bomber della Serie A costretto ad un lungo viaggio nonostante i problemi fisici, il club se la prende con la nazionale.

Gli impegni con le nazionali sono spesso legati al rischio di infortuni e a difficoltà fisiche per i calciatori, soprattutto quando tornano nei rispettivi club. L’argomento è sempre più dibattuto, poiché molti giocatori, specialmente quelli provenienti da nazioni oltreoceano, rientrano a ridosso di gare importanti dopo viaggi lunghi e faticosi. Il sovraccarico fisico, ma anche mentale, risulta evidente, con numerosi esempi di calciatori che, dopo i ritiri con le nazionali, sono tornati con problemi fisici.

Il fuso orario e i lunghi voli intercontinentali possono influire negativamente sulle performance. Giocatori brasiliani e argentini, ad esempio, affrontano spesso oltre dieci ore di volo per rientrare ai rispettivi club, trovandosi poi a giocare partite ufficiali senza un adeguato tempo per recuperare. Il jet lag, combinato con la stanchezza muscolare accumulata, aumenta il rischio di infortuni e cali di forma, compromettendo il rendimento in campo.

Allenatori e club hanno più volte espresso preoccupazione per l’aumento del numero di partite stagionali. Uno studio condotto da FifPro ha rivelato che il carico eccessivo di lavoro aumenta del 30% il rischio di infortuni tra i calciatori costretti a disputare sei o più partite consecutive in pochi giorni senza pause adeguate. La situazione si aggrava ulteriormente quando ai già intensi calendari dei club si sommano gli impegni con le nazionali.

Non mancano casi di calciatori che hanno deciso di rinunciare a convocazioni internazionali per preservare la propria condizione fisica. Diventa sempre più evidente la necessità di riformare i calendari calcistici, riducendo il numero degli impegni per salvaguardare la salute degli atleti e mantenere alta la qualità delle prestazioni e del gioco.

Lazio arrabbiata

L’attaccante laziale Taty Castellanos, dopo un’annata all’ombra di Ciro Immobile, in questa stagione è protagonista e ha già segnato 7 gol in 15 presenze tra campionato ed Europa League. La convocazione nella propria nazionale però ha fatto storcere il naso al club del patron Lotito, in quanto a ridosso di alcune gare importanti.

L’attaccante dovrà vivere 14 ore di viaggio e quattro ore di fuso orario tra Roma e Buenos Aires, tra andata e ritorno, che lo costringerà al rientro in sede per l’allenamento del giovedì. Insomma Taty potrà lavorare con i compagni per sole due sedute in vista della gara di domenica sera con il Bologna.

Boulaye Dia e Taty Castellanos (LaPresse) www.goalsicilia.it

Baroni in ansia in vista del Bologna

La Lazio domenica sera sfiderà il Bologna e Baroni dovrà studiare bene le giuste mosse, avendo poco tempo per lavorare con i nazionali e facendo i conti con l’infermeria. Castellanos presumibilmente, rientrando dal lungo viaggio nella notte di mercoledì, sarà a disposizione a partire dall’allenamento del giovedì.

Discorso diverso per Boulaye Dia, che ha risposto alla convocazione del suo Senegal, ma non ha giocato nella gara di Qualificazione alla prossima Coppa d’Africa. L’ex Salernitana infatti ha contratto la malaria, occorreranno dunque alcuni giorni di convalescenza prima di vederlo tornare in campo.